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LA VICE MINISTRO

ON. TERESA BELLANOVA

Lecce, 3 settembre 2016

Viceministro dello sviluppo economico Teresa Bellanova: “Per le imprese del Sud logica unitaria, strumenti mirati e politiche attive per lavoro.

Basta interventi spot e parcellizzazione”

Incontro stamane del Viceministro con un gruppo di imprese salentine, ospiti della Cog di Lecce

“Abbiamo messo in campo una pluralità di strumenti a sostegno delle imprese italiane e, soprattutto, delle imprese meridionali. Con una logica fortemente unitaria, orientata a liquidare la parcellizzazione, in tutti i sensi, degli interventi e ancor di più quella consolatoria e risarcitoria di una economia a sud sempre e costantemente in cerca di assistenza.

Naturalmente gli strumenti e le azioni devono essere verificati sul campo e per questo sono importanti momenti di lavoro come quello di oggi, dove alla ufficialità dei discorsi si preferisce il confronto rigoroso sullo stato delle cose e la ricerca delle soluzioni ai problemi. Ringrazio per questo tutti coloro che hanno scelto di essere qui di sabato mattina, e naturalmente chi ha reso possibile questo momento”.

Così la Viceministro Teresa Bellanova concludendo stamane l’incontro con un gruppo di imprenditori salentini, ospitato nello stabilimento Cog Srl di Lecce, cui ha preso parte anche l’On. Salvatore Capone.

Dalla rivalutazione dei cespiti al superammortamento, dal costo energetico ai trasporti, dall’internazionalizzazione al credito d’imposta, costo del lavoro, Irap, formazione, riqualificazione, apprendistato, collaborazioni aziendali: molteplici i punti offerti ad una discussione che, come ha rilevato al termine dell’incontro il padrone di casa, dottor Giacinto Colucci, “ha avuto il raro merito di entrare nel vivo dei problemi e soprattutto di offrire un quadro d’insieme sul lavoro in atto a livello ministeriale e governativo”.

“Non è con la retorica che sosterremo le nostre aziende”, ha sottolineato ancora nel corso dell’incontro la ViceMinistro. “Molti strumenti sono già a disposizione, introdotti anche dalla Stabilità 2016, il che significa che le imprese devono conoscerli per poterli usare nel modo più appropriato.

Condivido la necessità di ragionare su azioni capaci di incidere più efficacemente in modo orizzontale sull’occupazione e per noi è assolutamente chiaro come sia necessario impiegare risorse, anche superiori a quelle già liberate, per sostenere ulteriormente le politiche attive per il

lavoro. Se questa è la direzione giusta, allora occorre il sostegno convinto anche delle imprese, di tutti voi. Non possiamo più permetterci un utilizzo degli ammortizzatori sociali che, in alcuni casi, diventa un modo neanche tanto nascosto di alimentare il lavoro nero.

Made in Italy e manifatturiero di qualità possono e devono essere sostenuti, nel segno dell’innovazione e dell’eccellenza. Gli strumenti in questa direzione non mancano e sono già a disposizione, come dimostra anche l’ultima seduta Cipe del 10 agosto scorso.

Innovare significa anche ridurre drasticamente la distanza tra mondo della formazione e mondo dell’impresa. La formazione professionale, e qui il ruolo delle Regioni è evidente, deve essere funzionale a chi ha bisogno di incrociare il mercato del lavoro o ha bisogno di ricollocarsi.

Così come dobbiamo accettare la sfida di una agricoltura di qualità, se veramente crediamo che possa essere una risorsa strategica e determinante per il nostro territorio”.

Non sono dunque mancate alcune importanti anticipazioni, come il rifinanziamento delle Legge 181, per il rilancio delle aree colpite da crisi aziendali e di settore. “Quest’anno l’abbiamo rifinanziata dopo anni”, ha sottolineato la ViceMinistro, “e intendiamo procedere ulteriormente in questa direzione anche con risorse importanti. Mi chiedo piuttosto come mai, proprio in questo territorio, non sia mai stata identificata un’area di crisi complessa e sia stato poco utilizzato lo strumento dei contratti di sviluppo”.

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Meeting con il Viceministro Teresa Bellanova

Viceministro Teresa Bellanova: “Per le imprese del Sud logica unitaria, strumenti mirati e politiche attive per lavoro